Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Abbiamo bisogno di sperare

Ho la sensazione fisica, sonora, emozionale che attorno ci sia una strettoia vicino al nostro cuore e mente.

Siamo pressati ogni giorno da temi come chiusura, cambiamento, ripensamento, licenziamento, impoverimento, deficit e molte molte molte altre parole pesanti.

Trovare sole diviene duro, si comperano pezzetti di spazio e tempo e li si innaffia come fossero tantissimo per compensare il furto quotidiano. Eppure il buono c'è, l'amore resiste, l'amicizia si rende più forte, i sentimenti vivono. Ma sono circondati dal brutto. Specialmente in Europa iniziamo a capire che il film che abbiamo interpretato dagli anni '60 sia giunto al capolinea: così non si andrà più da nessuna parte. Assistiamo a questi che chiamiamo nuovi mondi che sono il Nostro Noi di 50 anni fa, con la voglia di fare, di sognare, di vincere, di riscattarsi ed anche di arricchirsi, di inquinare e consumare consumare consumare. Li osserviamo coscienti che anche loro sbatteranno nel muro, ma noi non capaci di abbattere il nostro che cerchiamo di proteggere mentre cade fragorosamente.

Siamo smarriti, esprimiamo la classe politica più mediocre dal dopoguerra, non prendiamo decisioni perché chi deve non ci dice la verità, una verità magari lacerante ma che ci farebbe crescere, maturare e capire.

Abbiamo bisogno di sperare, abbiamo bisogno di un sogno, abbiamo bisogno di luci nuove. Il popolo e le genti quando capiscono, dopo lo smarrimento iniziale, sanno rimboccarsi le maniche e costruire, è lì dove tutti insieme abbiamo sempre saputo dare il nostro meglio.

Tenerci così è solo allevare criceti miopi in gabbie piene.

E' tempo di ribellioni, di coscienze che si animino, di rivolte fragorose - dentro di noi e fuori di noi senza essere fuori di sè - è tempo di nuovo mondo, di un'utopia magari infantile, è tempo di donne e uomini veri.

Accendo la TV, leggo il giornale, navigo in internet. Ok va bene, ho solo sognato.