Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Mariano Botta, il mio Direttore

Ho impiegato una giornata intera per trovare la forza di scrivere di Mariano, il direttore dello sport a La Regione che mi accolse.

Mariano è stato una persona che mi ha permesso di crescere, che mi insegnato la tolleranza e l'accettazione dell'errore altrui, la pazienza. Più di tutto mi ha regalato luce ogni volta che potevo pensare che in questo mondo vi fossero persone cattive, troppe. Pensare a Mariano era consolatorio, sapevi che su questa terra vi fossero galatuomini, professionisti e persone care.

Chiesi un giorno a Filippo Lombardi di consigliarmi con chi parlare perché volevo scrivere di Formula Uno, avevo delle relazioni di lavoro in quel mondo e pensavo di saperlo fare. Mi rispose che avrebbe parlato o con Dillena del Corriere del Ticino (dal quale attendo la chiamata credo da sei anni....) e poi gli si illuminò il volto e mi disse: oppure Mariano Botta, ora è a La Regione, e mi disse, "credimi Paolo una persona speciale".

Era vero. Mi accolse e mi diede spazio, quando riuscivo a portare a casa scoop ed esclusive per me era bello farlo non solo per i lettori, ma anche per lui che ogni volta mi incoraggiava, ringraziava ed accoglieva.

Ogni domenica scrivo delle pagelle pungenti sulla gara: il rito era che appena spedito il pezzo le leggessimo insieme e puntualmente ogni domenica Mariano mi diceva: sei troppo duro a volte, mi raccomando, sono persone, meritano rispetto. Grande, mi ha anche insegnato ad essere più tollerante, le sue censure erano solo se nel suo cuore sentiva che avessi magari oltrepassato il limite. Imparai e non fui più censurato, ma anzi dovetti migliorare riuscendo ad essere - spero - spiritoso ma mai offensivo.

Mariano l'ho sentito spesso in questi mesi di malattia e 4 settimane fa solo per sms ci siamo salutati, mi ha fatto capire di sapere di essere oramai alla fine e credente come sapeva essere si stava preparando all'addio.

Ora Mariano vorrei dirti che mi manchi perdutamente, non ho la potenza della tua fede e dunque mi manchi qui, ora, oggi.

Certo, spero tu sia in giro da qualche parte a scrivere, io sognerò che incontri la mia mamma, il mio papà, Luisin e Hans e dica loro che ti eri preso cura di me.

Ho la tua foto, nelle orecchie la tua voce, tanti ricordi insieme, ma dare un senso ad un dolore così grande e che ai miei occhi appare così ingiusto è molto molto molto duro.

Ciao Mariano, che bello averti conosciuto e avere lavorato insieme, le mie domeniche saranno diverse senza te, so che la memoria mi aiuterà nei pensieri tristi, ma ora mi sento solo tanto affranto.

Ciao mio amato Direttore.