Strategia

Molti pensieri e molte idee, spesso decisioni sentite e sofferte, volute e ponderate. Il tutto deve avere un inquadramento, una situazione ed un senso vero che vada in direzione del medio periodo. Magari con compromessi parziali rispetto al presente. La strategia della comunicazione e della leadership sono temi centrali della mia professione e della mia attività di consulente, con una dinamica fortemente correlata ad altri settori della professione quali marketing, psicologia, comunicazione, pubblicità, lobbying istituzionale, pubbliche relazioni ed eventi. L'elenco è certamente lungo.


Strategia

Campione di nessuno

E' oramai quasi Natale, ma non certamente per gli abitanti di Campione d'Italia, che sono nemmeno cittadini di serie B per lo Stato Itagliano. Peggio, sono persone da dimenticare, offendere, calpestare, umiliare e affamare.

Mi vergogno con tutto me stesso: dipendenti comunali che non prendono stipendio da mesi (e parliamo di persone che lavorano per lo Stato Itagliano), cancellazione di ogni risorsa economica e di sostentamento, cambiamenti epocali fatti subire nel silenzio e con un senso di punizione degni di ricordi della seconda guerra mondiale.

Un approccio assolutamente da debuttanti allo sbaraglio, la messa in opera di una dogana per la quale ad esempio un ristoratore si chiede come farà a rifornirsi in Ticino o passare il confine con carne italiana. Idem per le persone.

Se qualcuno ha sbagliato paghi, ma non è possibile farlo sulla pelle di persone normali che forse hanno vissuto per anni in una situazione particolare e fortunata (ma è una colpa ?), ma che nulla di orrendo hanno commesso per essere trattati come bestie abbandonate.

Solo il Canton Ticino si è posto domande umane e morali sulla situazione, atteso pagamenti e aiutato ove poteva. Il volto degli svizzeri alla notizia della dogana era a dire poco di stupore.

Lo Stato Itagliano se ne è fregato bellamente, mettendo un commissario (certamente puntualmente pagato) che nulla ha fatto se non eseguire ordini o meglio fare poco come Roma chiedeva.

Sono arrabbiato, triste, offeso, ferito: questa non è una nazione. Un paese che non rispetti le persone non può chiamarsi tale.

Auguro alla mia amata Campione d'Italia e ai suoi cittadini di risollevarsi, presto, bene e tanto. Ma il giorno in cui vi riusciranno domando sola la cortesia di scattare una foto Polaroid.

Dito medio alzato e spedire a Roma. Grazie.